È stata una mattinata vivace, di formazione e ricca di incontri quella in Piazza Bra di martedì 27 maggio per la Giornata Mondiale della Legalità. Studenti e studentesse uniti per una lezione-laboratorio alternativa chiamata ‘Legalità in Piazza‘, perché la legalità si impara anche facendo esperienza. Oltre 200 ragazzi da tutte le Scuole edili del Veneto hanno preso parte a questo progetto a cielo aperto per sensibilizzare e creare la cultura del rispetto delle regole. L’evento è stato organizzato da Esev-Cpt e Fondazione Edilscuola insieme all’Assessorato alla Legalità del Comune di Verona, con il patrocinio della Prefettura di Verona e il supporto della Regione Veneto.
“L’obiettivo di oggi è dialogare con le giovani generazioni verso un senso condiviso di responsabilità e giustizia – sottolinea Antonio Ruffo, Presidente di Esev-Cpt e Fondazione Edilscuola -. Il cambiamento inizia educando questi ragazzi e ragazze ad acquisire competenze e informazioni per poter lavorare in piena sicurezza, senza mettere a rischio sé stessi e gli altri. Per realizzare questo, abbiamo messo in rete Istituzioni, Forze dell’Ordine, sindacati e associazioni per essere efficaci e offrire alle scuole e ai cittadini un patrimonio comune a tutela della sicurezza”.
Gli studenti e le studentesse di tutte le scuole edili hanno potuto partecipare ad attività formative sul campo, mettendosi alla prova nei workshop e su un grande palco, il truck con ledwall, che promuove la cultura della sicurezza in modo originale e intuitivo. “Legalità in Piazza” è un vero villaggio esperienziale dedicato alla sicurezza e alla legalità con un format itinerante. Verona è la prima tappa del veneto a cui farà seguito la città di Rovigo nei mesi di ottobre – novembre.
“Sappiamo quanto il settore professionale, in particolare nelle costruzioni, sia esposto a possibili infortuni – spiega Michela Benati, Vicepresidente della Scuola Edile di Verona –. Per questo abbiamo voluto coinvolgere realtà da tutta la regione e associazioni del territorio. Come ente bilaterale operiamo tutti i giorni per creare attenzione sul tema della sicurezza e diffondere buone pratiche nei luoghi di lavoro ma anche a scuola e nella vita quotidiana, perché diventi un valore condiviso e applicato da tutti”.
Tra le attività che hanno riscosso maggiore successo le simulazioni dei Vigili del Fuoco e i mezzi della Protezione Civile, della Polizia Locale, della Polizia Stradale e della Polizia Scientifica: grande entusiasmo per le supercar della Polizia di Stato e per il Pullman itinerante della Legalità delle Forze dell’Ordine.
“La legalità fa parte della vita di ogni cittadino – sottolinea Demetrio Martino, Prefetto di Verona -. Solo se ognuno di noi rispetta le norme possiamo vivere in comunità garantendo lo sviluppo del nostro Paese. Oggi siamo qui per diffondere questo messaggio insieme a un altro importante valore, la solidarietà. I giovani che hanno animato Piazza Bra provengono da ogni parte del Veneto e sono diventati ambasciatori di legalità tra i loro coetanei e nel vivere quotidiano. Dalle esperienze di questa mattina e dopo aver conosciuto gli operatori delle Forze dell’Ordine e delle associazioni, rafforziamo il dialogo: l’obiettivo è vivere meglio insieme dando la possibilità alle giovani generazioni di creare un progetto di futuro al riparo dall’illegalità”.
“Conoscere le regole è fondamentale per la convivenza sociale – commenta Stefania Zivelonghi, assessora alla Legalità del Comune di Verona -. Sicurezza significa vivere insieme nel rispetto delle regole in modo concreto. In questo l’iniziativa di oggi è un momento prezioso per la pluralità dei protagonisti e per i diversi punti di osservazione, dalla sicurezza stradale alla donazione. Sensibilizzare i giovani sui principi di rispetto delle regole e solidarietà è alla base di una società sicura, senza però dimenticare il ruolo degli adulti”.
Tante le realtà che hanno preso parte a ‘Legalità in Piazza’: Anas, Autostrade Brescia, Verona, Vicenza, Padova; Associazione Libera contro le mafie, Avviso Pubblico, Provincia di Verona, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Associazione famigliari vittime della strada, associazione nazionale polizia di stato, centro antiviolenza Petra, Filca Cisl, Feneal Uil, CGIL Fillea.
“Sensibilizzare i cittadini, soprattutto i più giovani, sull’importanza della donazione e del rispetto delle regole è fondamentale – dichiara Claudio Saltari, Presidente nazionale dell’Associazione Donatorinati della Polizia di Stato -. Come Associazione siamo tra i promotori dell’iniziativa che, partita da Verona, toccherà le altre province con l’ambizione di esportarla anche in altre regioni. Solidarietà, legalità e sicurezza sono valori centrali: è importante che i giovani capiscano l’importanza di rispettare il codice della strada, di non mettersi alla guida sotto effetto di sostanze o alcol. Solo attraverso un corretto comportamento civico riusciamo a costruire una coscienza collettiva”.